Immagina di Volare: I Fotografi
Roberto Aimaretti
Nato a Torino nel 1966, risiede a Villafranca Piemonte. Fin da bambino coltiva la passione per la fotografia e per gli animali, in particolare gli uccelli, fino a circa dieci anni fa quando, acquistando i primi teleobiettivi, inizia a riprendere alcuni soggetti. L’ ambiente in cui preferisce fotografare è senza dubbio la montagna; dalla fotografia naturalistica, dice “ho ricevuto e spero ancora di ricevere moltissime soddisfazioni, che fanno dimenticare la fatica di portarsi sulle spalle per ore uno zaino di quindici chili, oppure il caldo soffocante in un capanno di un metro quadro, magari circondati d a un nugolo di zanzare..” Effettua riprese esclusivamente di tipo analogico, soprattutto perché è un amante delle proiezioni di diapositive, da vedere e commentare con alcuni amici, che sono spesso i compagni delle sue escursioni fotografiche. Con essi rivive le emozioni provate nel realizzare gli scatti e realizza progetti futuri, tenendo sempre presente il massimo rispetto per gli animali e l’ambiente, che deve essere sempre alla base di tutto. |
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Cristina Armando
Da sempre appassionata di fotografia, ha iniziato ad occuparsi di fotografia naturalistica da tre anni circa. Ha conosciuto il fotografo Milko Marchetti di Ferrara ed ha partecipato a diversi workshop suoi in Italia (in particolare nel Delta del Po) ed all’estero, per acquisire le basi tecniche e gli accorgimenti da prendere quando si vuole avvicinare un animale senza arrecare disturbo. Da due anni è passata al digitale, che ritiene indispensabile per le foto naturalistiche, visto lo “scarto” inevitabile di scatti. Mentre prima fotografava soprattutto “al volo”, nell’ultimo anno è ricorsa molto spesso agli appostamenti nei capanni mimetici, costruiti sul posto. Fotografa sia vicino a casa che all’estero, poiché i suoi viaggi sono prevalentemente a scopo naturalistico: negli ultimi anni ha fotografato nel Canada atlantico, nei parchi degli USA, in Olanda, in Scozia, in Grecia e in Spagna. E’ la prima occasione che espone i suoi scatti, e sa bene che di donne appassionate a questo bellissimo hobby ce ne sono poche..... |
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Mario Audetto
Birdwatcher e fotonaturalista, membro del GPSO (Gruppo Piemontese Studi Ornitologici), è nato e risiede a Sant’Albano Stura. E’ uno dei soci fondatori nonché “l’anima” dell’Oasi Naturalistica “La Madonnina” di Sant’Albano Stura, sita lungo il fiume Stura di Demonte. Qui, da oltre venticinque anni, cattura le immagini dei nostri amici alati e ne registra scrupolosamente gli avvistamenti. Dopo l’utilizzo, per molti anni, della fotografia analogica con diapositiva, è passato recentemente alla fotografia digitale. |
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Guido Bisattini
Nato a Torino nel 1958, si specializza nella fotonaturalistica e nei reportage geografici, viaggiando in buona parte dell’Europa, con particolare predilezione per i paesi nordici, e ancora in Cina, Caraibi, Indonesia, Yucatàn, Kenya, Tanzania, Mar Rosso, Alaska, California, Florida. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti, collabora regolarmente con il mensile Fotografare, su cui gestisce tra l’altro una rubrica di fotografia naturalistica, e con Piemonte Parchi. Ha pubblicato inoltre articoli e fotografie su importanti riviste tra cui Mondo Sommerso, Oasis, Airone, Mushing (USA), ecc. Sue le immagini utilizzate nel 2005 per la campagna stampa nazionale LIPU. Nel 2006 ha conquistato il titolo assoluto di Campione Italiano di Fotografia Naturalistica. Fin dalla sua istituzione nel 1997 è istruttore della “Nikon School Travel”, con cui organizza workshop fotonaturalistici in giro per il mondo. maggiori dettagli su: www.bissa.it |
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Paolo Bolla
Nato a Savona nel 1967, fin da ragazzo coltiva la passione per il trekking ed il mondo naturale in generale; come logica conseguenza, alla fine degli anni ‘90 si avvicina alla fotografia naturalistica. Questo lo porta a voler conoscere sempre meglio gli aspetti che la Natura offre, dal paesaggio spettacoloso al piccolo insetto, passando naturalmente dal mondo alato che è diventato la sua prima passione e gli permette di visitare luoghi molto diversi tra di loro come la palude o la montagna, che si trovano integrati alla perfezione nel cuneese e che, uniti alla bellezza della sua terra, gli permettono di fermare con un semplice scatto luoghi ed istanti che diventano indimenticabili. |
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Bruno Caula
Cuneese, tra i fondatori di Cuneobirding, da quasi venticinque anni si interessa di ornitologia e birdwatching, con particolare riferimento all’avifauna del territorio provinciale. E’ tra gli autori della recente pubblicazione “Gli Uccelli della Provincia di Cuneo”. Utilizza la fotografia naturalistica come un utile compendio allo studio ed all’identificazione degli uccelli, sviluppando negli ultimi anni l’utilizzo della tecnica del “digiscoping”. Questo particolare tipo di fotografia consiste nell’accoppiare il corpo macchina digitale con il cannocchiale normalmente impiegato nell’osservazione, ed ha il vantaggio, rispetto alla fotografia con teleobiettivo, di poter “avvicinare” notevolmente i soggetti, grazie ai potenti ingrandimenti che si raggiungono (80 x e oltre). La qualità delle immagini così ottenute è, ovviamente, inferiore a quella delle immagini realizzate con tecniche tradizionali, ed è perlopiù utilizzata a scopo documentativo, anche se, affinando la tecnica, si possono ottenere risultati esteticamente gradevoli. |
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Michelangelo Giordano
Da sempre appassionato frequentatore delle montagne cuneesi, attento non solo a raggiungere le cime ma anche all’ambiente ricco di fiori ed animali, è approdato alla fotografia naturalistica negli ultimi anni grazie all’incontro molto ravvicinato con un Gipeto molto curioso e confidente, Da quel momento ha messo a frutto pazienza ed allenamento per dedicarsi alla fotografia degli uccelli rapaci che volano liberi nei cieli della nostra provincia. Ovviamente, preso dalla passione, non disdegna di ritrarre i piccoli uccelli di pianura ed è sempre pronto, armato di reflex e teleobiettivo, ad immortalare ogni battito di ali. Insieme a Gabriella Nicolazzi collabora con il Parco Naturale Alpi Marittime nell’ambito del Progetto Gipeto e del Progetto Migrans, ed ha fornito immagini di Aquile reali e Gipeti per varie pubblicazioni e manifestazioni a livello europeo Molte sue fotografie compaiono sul sito web dell’Associazione Cuneobirding. (nella foto Michelangelo Giordano e Gabriella Nicolazzi) |
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Sandro Armand Hugon
Vivo in Val Pellice, e sono impiegato nel settore ospedaliero. Ho cominciato a fotografare gli animali nel 1985, quando avevo 30 anni, e da allora pur con inevitabili alti e bassi questa passione non mi ha più lasciato: lo considero una grande fortuna, perché mi ha spinto a trascorrere molto tempo libero in uno dei modi migliori possibili, a stretto contatto con la natura. Inizialmente mi sono dedicato all’ambiente alpino ed in seguito anche alla fauna della pianura: chi vive nella zona di confine fra la pianura piemontese e le montagne ha infatti il grande vantaggio di poter osservare, a distanza di un’ora o due di automobile, da un lato Cicogne, Aironi ecc., e dall’altro Marmotte, Camosci e così via. Anche se ritengo importante documentare un ambiente nel suo complesso, dagli insetti alla vegetazione agli animali, mi sono dedicato in particolare agli uccelli, compresi quelli di piccola taglia, i cosiddetti “uccellini”, poco appariscenti e spesso trascurati anche dai fotografi naturalisti, come ad esempio lo Spioncello, il Prispolone, il Culbianco ecc. , che si possono vedere nella prima parte del video. Nel 2000 ho incominciato a filmare gli animali invece che fotografarli. Infatti la tecnologia digitale per le videoriprese “DV” era ormai tale da permettere non solo di ottenere immagini di buona qualità, ma anche di effettuare agevolmente montaggi con l’utilizzo del computer, fino a ottenere veri e propri documentari. Nel 2003 uno di questi miei documentari “fatti in casa”, dal titolo “Vita sul torrente” è stato pubblicato dalla rivista con diffusione regionale “Alta e bella”. E’ più difficile fotografare o filmare gli animali? Non è possibile fare una classifica, ma con l’esperienza ci si accorge che sono necessari approcci un po’ differenti: con i filmati occorre fare i conti con l’incedere dei minuti in cui scorre la pellicola, e dunque non possono bastare pur splendidi “ritratti” degli animali, ma occorre disporre di molte riprese, situazioni e inquadrature differenti. In compenso con la videocamera i teleobiettivi in genere sono più potenti, ed inoltre grazie al movimento ed al sonoro, è più facile coinvolgere lo spettatore. Anche se qualche volta rimpiango la qualità dell’immagine fornita dalla diapositiva fotografica - ma si è in attesa delle videocamere ad alta definizione (HDV) a prezzi abbordabili- mi diverto di più con la videocamera e con il successivo montaggio dei filmati con il computer. Ed infatti mi sono divertito anche preparando questa semplice sequenza per gli amici di Cuneobirding e la loro mostra “Immagina di volare”, e li ringrazio per questa speciale occasione. |
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Sergio Lapia
Sergio “Sergino” Lapia, 59 anni: sanremese di origine, abita la bella provincia di Cuneo da oltre trent’anni. Osserva e fotografa la natura con l’approccio dell’uomo semplice, romantico. La sua “area operativa” sono le Valli Cuneesi, in particolare la Valle Pesio. Predilige fotografare le specie più minute, delle quali, dice: “...cerco di fissare in uno scatto quelle loro espressioni e quegli stati d’animo che io, davvero, credo di vedere e percepire mentre li osservo. Sarei felice che anche voi poteste “vedere” attraverso le mie immagini qualcosa al di là della bellezza assoluta e pura dei piumaggi, così come l’hanno “vista” i miei occhi di bambino...” |
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Ugo Maletto
Revellese di nascita segue, dal punto di vista fotografico, da oltre quaranta anni la natura, con particolare attenzione al territorio cuneese. Suo interesse principale è il mondo animale in tutti i suoi aspetti, dal grande mondo dei rapaci fino agli insetti curiosi che popolano le nostre terre. Opera con attrezzatura altamente professionale ed, essenzialmente, con grande passione. |
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Paolo Marotto
Nato a Savigliano nel 1962, vive e lavora a Torino dove conduce una piccola officina di lavorazioni meccaniche. Dal 1982 si interessa di ornitologia e fotografia naturalistica. Attivista in varie associazioni ornitologiche e per la protezione della natura, partecipa a progetti di studio sull’avifauna e di divulgazione del birdwatching ed è tra i collaboratori di Cuneobirding. Attualmente è orientato verso tecniche di fotografia digitale con ottiche classiche e di digiscoping. |
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Michele Mendi
Nato a Parma nel 1974, lavora presso l’Assessorato Parchi e Tutela della Biodiversità della Provincia di Parma. Dai primi anni ‘90 si dedica con passione alla fotografia naturalistica, con diverse pubblicazioni su libri e riviste italiane e straniere di divulgazione ambientalista e protezionista. Predilige principalmente fotografare Uccelli e Mammiferi. Il contatto diretto con l’incredibile mondo della natura, i suoi abitanti salvatici ed i loro comportamenti, sono un insieme di sensazioni indescrivibili che vive attraverso l’obiettivo della sua inseparabile compagna di viaggio: l’attrezzatura fotografica. Vive la fotografia naturalistica come un vortice di emozioni forti ed altalenanti, fatto di cocenti delusioni che in un attimo, anche grazie ad un solo colpo di vento, si possono tramutare in straordinarie emozioni. Allo stesso tempo, considera prioritario un grande rispetto verso gli ambienti e gli animali, non dimenticandosi mai di essere in “casa d’altri”. E’ coautore del libro sull’Aquila reale “Magia di un involo” edito da Edizioni Terranova, Modena. Maggiori dettagli su: www.ospreyphoto.it |
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Marco Nadalini
Nato in un piccolo paese del basso veronese nel 1962, la vita lo porta, giovane, a Cuneo dove svolge il Servizio Civile e dove decide di fermarsi a vivere. Ha quindi imparato ad andare in montagna e lo sci alpinismo, a mangiare funghi ed andar per vini nelle Langhe... Con i paesaggi incontrati, prendere in mano un binocolo e la macchina fotografica è diventato naturale; si è quindi appassionato alla fotografia naturalistica, di paesaggio e di animali. Dalla sua passione ha ottenuto diverse soddisfazioni, con pubblicazioni su riviste (Piemonte Parchi) ed il podio in vari concorsi, l’ultimo dei quali un 2° classificato al Concorso transfrontaliero dell’immagine dei Parchi delle Alpi Marittime e del Mercantour. La sua attuale attrezzatura fotografica varia dal 6 x 6 al 24 x 36 affiancata ora dal digitale. Usa corpi Canon EOS e Contax G con ottiche dal 17 mm al 500 / 4,5. E’ associato AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) e dell’Associazione Cuneobirding. |
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Antonio Pastorino
Nato a Savona nel 1949, vive a Costigliole Saluzzo dal 1972. Dopo esperienze di fotografia e di stampa in bianco e nero negli anni ‘70/’80, dal 2001 inizia a dedicarsi in modo particolare alla fotografia naturalistica. Realizza i suoi scatti in prevalenza nell’area del saluzzese e nelle oasi naturalistiche della Provincia di Cuneo. Utilizza un’attrezzatura composta da due corpi analogici Pentax ed una Pentax K100d digitale, abbinate alle ottiche Sigma 28-70 zoom, Pentax 300 autofocus e 500 manuale, più un duplicatore di focale. Affascinato dalle nuove e recenti possibilità della fotografia digitale, prevede per il futuro di utilizzare esclusivamente ottiche per questo tipo di ripresa. |
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Antonello Provenzale
Nato a Vercelli nel 1958, lavora al Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove si occupa di dinamica del clima e di modellistica ambientale. Fotografa la natura da più di 30 anni, lottando contro il poco tempo libero a disposizione. Ha partecipato e diverse mostre fotografiche collettive ed ha pubblicato su alcune riviste di divulgazione e fotografia naturalistica e su volumi fotografici. E’ socio dell’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani (AFNI), del Circolo Fotografico del WWF Piemonte, e dell’Associazione Cuneobirding. Ultimamente, è particolarmente interessato alla rappresentazione fotografica della biodiversità ed alla costruzione di storie fotografiche che illustrino gli aspetti salienti del funzionamento degli ecosistemi. |
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