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Settimana di vacanza ornitologico-balneare dal 16 al 23 ottobre in compagnia di Pier Luigi Beraudo e consorti a La Somone, circa 80 km a sud di Dakar lungo la Petite Cote, Senegal. Il resort che ci ha ospitati è il Royal Decameroon Baobab, con struttura molto accogliente ed immersa nel verde e trattamento "all-inclusive" più che soddisfacente, con clientela perlopiù di nazionalità francese e belga. Dal punto di vista strettamente ornitologico, la relativa vicinanza (poco meno di 6 ore di volo da Milano) e la possibilità di osservare in abbondanza molte specie tipiche dell'africa tropicale, insieme a parecchi migratori paleartici, costituiscono senza ombra di dubbio una interessante attrattiva per un birdwatcher europeo. Per gli spostamenti, è assolutamente da sconsigliare il noleggio di un'auto: le strade sono pessime e la guida dei senegalesi è sovente -per usare un eufemismo- imprevedibile. E' senz'altro preferibile contrattare il prezzo per farsi portare in auto da uno degli innumerevoli "imprenditori" che spuntano da ogni angolo non appena si mette il naso fuori dal resort. Il periodo migliore per fare birdwatching in Senegal va da ottobre a marzo-aprile; in ottobre-novembre la stagione delle piogge è appena conclusa e la vegetazione è rigogliosa, con fioriture ovunque e le specie stanziali impegnate in canti e attività riproduttive. In questo periodo però il clima è ancora decisamente caldo-umido, e possono ancora capitare improvvisi e violenti temporali. Tra gennaio e febbraio la stagione secca è al culmine, con clima meno umido, ed inoltre la quantità di svernanti paleartici raggiunge l'apice.



In Senegal, come in buona parte dell'Africa, la protezione della natura è ancora un concetto astratto, e purtroppo poco o nulla sfruttato per attirare turismo di qualità nel paese; ciononostante, è sufficiente allontanarsi di pochi chilometri dai centri abitati per effettuare interessanti osservazioni in ambienti ancora non troppo degradati. Non mancano comunque aree protette e parchi nazionali, alcuni di importanza internazionale come Niokolo-Koba, Djoudi, Langue de Barbarie, Casamance e Siné-Saloum.



Di seguito riporto alcune considerazioni ed i principali avvistamenti effettuati nelle aree che abbiamo visitato, premettendo che, come sovente capita in posti del genere, già i giardini del resort permettevano incontri più che interessanti, come i RONDONI INDIANI che sfrecciavano davanti al banco della reception per infilarsi nei nidi costruiti sotto il porticato. Diversi passeriformi, primi di tutti i chiassosi TESSITORI DEI VILLAGGI, con una nutrita colonia di una centinaio di nidi, poi BULBUL COMUNE, BECCO D'ARGENTO AFRICANO, NETTARINIA MAGNIFICA, CANARINO FRONTEGIALLA, STORNO SPLENDENTE GUANCEBLU MAGGIORE, STORNO SPLENDENTE CODALUNGA. Tra gli altri, numerose TORTORE DELLE PALME, PICCIONI MAREZZATI, NIBBI BRUNI "becco giallo" della ssp.parasitus e CORVI BIANCONERI nidificanti sugli alberi più alti. Graziosissimo il BARBETTINO FRONTEGIALLA, mentre alla sera venivano a fare roost gli IBIS HADADA con i loro richiami unici e rumorosi gruppi di PAPPAGALLI DEL SENEGAL. Persino il FALCO COLLOROSSO non disdegnava di fare una capatina all'interno del resort, mentre lungo il litorale era continua la presenza dei FALCHI PESCATORI, sovente con grossi pesci tra gli artigli.





LA SOMONE
Accanto al nostro resort, la riserva protetta della laguna de La Somone si estende verso l'interno per una profondità e larghezza di poco meno di 2 km, con la presenza di alcune isole ed una bella foresta di mangrovie. L'area è frequentatissima principalmente da sterne e gabbiani, che si riposano in grandi gruppi sulle aree sabbiose. La specie più abbondante in questo periodo è la Sterna Maggiore, con un continuo volo di svariate decine di individui di ritorno dalle battute di pesca in mare aperto. Presenti anche Sterne reali, Sterne di Ruppell, Beccapesci, Gabbiani testagrigia, Zafferani e Gabbiani rosei. Tra gli altri uccelli acquatici, Airone striato, CORMORANO della ssp "a ventre bianco" lucidus, PELLICANI BIANCHI e PELLICANI DORSOROSA, AIRONI SCHISTACEI (quasi tutti in morfismo scuro) e altri Ardeidi più comuni. Presenti anche molte specie di limicoli paleartici (tra cui VOLTAPIETRE, PITTIMA MINORE e ALBASTRELLO), anche se non ancora in gran numero come in pieno inverno. Facendoci trasportare da un barchino sul lato settentrionale della laguna, abbiamo fatto alcune ore di ottimo birdwatching con l'osservazione di parecchie specie interessanti, prima tra tutte il bellissimo e vocifero GONOLEK COMUNE. Inatteso, un lontano ma ben riconoscibile USIGNOLO D'AFRICA NERO. In alcuni tratti la vegetazione rigogliosa pullulava letteralmente di uccelli: grandi BUCERI BECCOROSSO e BUCERI GRIGI, TORTORE VINATE, TORTORE PIANGENTI, NETTARINIE PETTOSCARLATTO, PASSERE TESTAGRIGIA, oltre al grande e splendido MARTIN PESCATORE BOSCHERECCIO, cui fa da contraltare il davvero minuscolo GRUCCIONE MINORE. Lungo le zone di mangrovie, comuni gli OCCCHIONI DEL SENEGAL e le PAVONCELLE ARMATE. Fa un certo effetto, alle orecchie di un europeo, sentire il canto di parecchi LUI' GROSSI e CANAPINI COMUNI in svernamento provenire dal folto delle mangrovie.




SALY
Saly è una piccola (e caotica) cittadina pochi km a sud di La Somone; grazie al report di Alain Fossè http://www.digimages.info , abbiamo (non senza difficoltà nel localizzare il sito) visitato una zona adiacente al campo da golf dove sono presenti delle vasche di depurazione (è più forte di noi: ovunque ci siano discariche o vasche puzzolenti, ci dobbiamo ficcare il naso…). La zona infatti non è per niente invitante, anche perché inserita in un contesto urbano periferico, ma –e questo è l'importante- è zeppa di uccelli: grandi TURACHI GRIGI OCCIDENTALI, vociferi CUCAL DEL SENEGAL, coloratissimi MARTIN PESCATORI TESTAGRIGIA e GHIANDAIE MARINE BECCOLARGO (una decina in volo a caccia di insetti) solo per citare quelli più appariscenti. Splendida una coppia di BARBETTO BARBUTO, mentre in cielo si staglia la sagoma affusolata di alcuni RONDONI DELLE PALME. Tra i Passeriformi, meritano una nota particolare i maschi di VESCOVO ROSSO impegnati in continui display territoriali. Osserviamo anche un gruppo di TESSITORI TESTAROSSA, delle MUNIE BRONZEE, una CHAGRA CAPINERA (solitamente più facile udirne il canto che vederla), alcune DENDROCIGNE FACCIABIANCA, RONDINI PETTOROSSO e PRINIE FIANCHIFULVI, mentre un ASTORE GABAR sfreccia veloce sulle vasche.




POPENGUINE
A circa 20 km a nord dal nostro albergo, il villaggio di Popeguine ospita una Riserva Naturale gestita direttamente da una cooperativa di sole donne (Campement Keur Cupaam), che ci hanno messo a disposizione una guida locale per una visita lungo la suggestiva falesia rocciosa che si affaccia direttamente sulla spiaggia. La specie-simbolo (per la quale è stata istituita la riserva, nel 1999), è il PASSERO SOLITARIO, presente qui in inverno. Ne vediamo due individui, ma sono ben altre le specie che ricerchiamo: lungo la vicina laguna, la prima di una lunga serie di TORTORE DEL NAMAQUA, alcuni CORMORANI AFRICANI, MARTIN PESCATORE TESTAGRIGIA, FARAONE COMUNI ed un grande VARANO DEL NILO. Pochi km all'interno, in una vasta zona con enormi baobab, altre osservazioni interessanti: una grande colonia di TESSITORE DEI BUFALI BECCOBIANCO, alcune RONDINI DELLE MOSCHEE (simili a delle enormi rondini rossicce), PARROCCHETTI DAL COLLARE. Sul grande piazzale che ogni anno ospita i pullman di devoti che effettuano il pellegrinaggio di Pentecoste al Santuario di Maria Liberatrice, ticchiamo alcune belle specie: una coppia di ALLODOLE PASSERO DORSOCASTANO, delle PAVONCELLE TESTANERA, BECCASEMI GROPPABIANCA ed un magnifico maschio di VEDOVA PARADISEA CODALUNGA. Durante viaggio di ritorno, alcune soste lungo la strada per aggiungere alla check list della giornata UCCELLO TOPO NUCAZZURRA, AVERLA BECCOGIALLO e NIBBIO BIANCO. Particolarmente numerose le GHIANDAIE MARINE ABISSINE e le GHIANDAIE MARINE CAPOROSSICCIO. Breve sosta a controllare, senza esito, un grande baobab che ospita il posatoio diurno di GUFO LATTEO, ovviamente più facilmente osservabile al tramonto, così come il particolarissimo SUCCIACAPRE VESSILLARIO.




BANDIA
La Riserva della Bandia è una riserva privata di circa 1.000 ha all'interno della quale sono ospitati alcuni grandi erbivori africani (giraffe, ippotraghi, facoceri, impala, ecc). La visita, che si effettua in fuoristrada, è interessante per un birdwatcher perché la rigogliosa vegetazione ospita un buon numero di specie di uccelli: molto comuni i BUCERI BECCOROSSO e i MARTIN PESCATORI BOSCHERECCI; lungo la pista incontriamo una coppia di CORRIONI ALIBRONZO ed alcune TORTORE BOSCHERECCE MACCHIEBLU, mentre localizziamo in volo diversi GRIFONI DI RUPPELL e AVVOLTOI CAPPUCCINI nonché un BIANCONE BRUNO con rettile nel becco. La presenza di grandi erbivori fa da polo d'attrazione per le BUFAGHE BECCOGIALLO. Sullo stagno adiacente il ristorante della riserva, alcuni RONDONI DELLE PALME e RONDONI CODASPINOSA MACULATI in volo ed una grande colonia di TESSITORE DEI VILLAGGI.




FATHALA
A differenza di tutti i siti visitati, raggiungibili comodamente ed in pochi minuti dalla nostra "sede operativa", la visita nell'area della foresta di Fathala ci ha impegnato in modo particolare, non tanto per la distanza effettiva quanto per le strade dissestate che è necessario percorrere: cinque ore di macchina tra enormi buche, camion sovraccarichi e greggi di capre che spuntano un po' ovunque. Il punto di riferimento è il villaggio di Toubakouta, nella porzione meridionale del Delta del Siné-Saloum, non molto lontano dal confine con il Gambia; purtroppo le piste sterrate che si inoltrano all'interno della foresta erano state rese impraticabili dalle forti piogge dei giorni precedenti, ma grazie alla nostra guida Mamadou Ba "Doudou" doudouba2008@live.fr abbiamo comunque potuto osservare molte specie interessanti che ci hanno ampiamente ripagato del lungo e stancante viaggio. Prima tra tutte la GHIANDAIA MARINA PANCIABLU, l'uccello simbolo della zona, osservata con parecchi esemplari, spesso in compagnia degli immancabili BUCERI GRIGI e BUCERI BECCOROSSO. Tre enormi BUCORVI D'ABISSINIA, specie solitamente terricola, arrivano invece in volo e scompaiono, nonostante le dimensioni, nella chioma degli alberi. Mentre una CICOGNA LANOSA vola all'orizzonte, percorriamo a piedi una sterrata che costeggia la foresta: il via vai tra gli alberi e i pascoli cespugliati è continuo: UPUPA BOSCHERECCIA VERDE, CUCULO AFRICANO, FRANCOLINO ARMATO, SPARVIERE SHIKRA, GARRULO CAPINERO, RIGOGOLO AFRICANO e la bella e particolare AVERLA PIUMATA BIANCA. Nella porzione più alta delle chiome, alcune diffidenti scimmie COLOBO, forse Procolobus badius. Tra i rapaci, menzione particolare ad una enorme anche se lontana AQUILA MARZIALE, AQUILA DI WAHLBERG (in volteggio sopra la nostra testa) e GIMNOGENE AFRICANO osservato lungo il mangrovieto. Presso una raccolta d'acqua ben quattro specie di martin pescatori: BIANCONERO, MALACHITE, BOSCHERECCIO e l'enorme MARTIN PESCATORE GIGANTE, oltre ad un elusivo CUCULO DI LEVAILLANT. Sullo stesso albero in contemporanea CUCAL DEL SENEGAL, GHIANDAIA MARINA CAPOROSSICCIO, GHIANDAIA MARINA ABISSINA e SASSICOLO FORMICHIERO, roba da documentario…. Tra le capanne del villaggio, numerosi piccoli passeriformi tra cui ESTRILDA LAVANDA, CORDON BLU GUANCEROSSE, AMARANTO BECCOROSSO, VEDOVA DEI VILLAGGI, TESSITORE TESTANERA. Ci accorgiamo all'ultimo di essere sotto un albero zeppo di enormi VOLPI VOLANTI. Il lungo viaggio di ritorno viene inframmezzato da alcune soste per osservare un fantastico ASTORE CANTANTE SCURO posato a bordo strada, alcune JACANE AFRICANE, PAVONCELLE TESTABIANCA ed un roost serale di AVVOLTOI CAPPUCCINI e GRIFONI DI RUPPELL.









Airone schistaceo Allodola passero dorsocastano Amaranto beccorosso Astore cantante scuro Averla piumata bianca Avvoltoio cappuccino Barbetto barbuto Becco d'argento africano Bucero beccorosso Cormorano africano Cormorano ssp lucidus Corrione alibronzo Cucal del Senegal Dendrocigna facciabianca Ghiandaia marina beccolargo Ghiandaia marina caporossiccio Ghiandaia marina d'Abissinia Ghiandaia marina panciablu Gonolek comune Gruccione minore Ibis hadada Martin pescatore bianconero Martin pescatore boschereccio Martin pescatore testagrigia Nettarinia pettoscarlatto Nibbio bruno ssp parasitus Occhione del Senegal Passera testagrigia settentrionale Pavoncella armata Pavoncella testanera Pellicano dorsorosa Piccione marezzato Rondone indiano Storno splendente codalunga Tessitore dei bufali beccobianco Tessitore dei villaggi Tortora del Namaqua Tortora delle palme Tortora piangente africana Turaco grigio occidentale Vedova paradisea codalunga Vescovo rosso settentrionale