Testo di Luca Giraudo
Corsica Trip Report
25 aprile – 9 maggio 2001
Premessa
Ho compiuto il viaggio in compagnia della mia famiglia e siccome l’interesse ornitologico è andato incontro alle esigenze degli altri membri, anche piccini, non sempre le visite alle varie località hanno potuto essere esaustive riguardo alla diversità ornitologica presente. Non mancano comunque specie di particolare interesse e in ogni caso ho avuto notevoli gratificazioni da ciò che ho visto, molto spesso inaspettatamente…
25/4 Savona-Bastia e Biguglia
La traversata in mare inizia alle 15.30 puntuali, con partenza dal molo Savona Porto Vado. Nei momenti precedenti alla partenza veniamo sorvolati da una moltitudine di Rondini e Topini che incessantemente volano da est a ovest a pelo d’acqua, per alzarsi soltanto nel superare un capannone nel porto, una neve o il molo. Volano per raggiungere altre mete, forse molto lontane da qui. Noi andiamo a sud; la pioggia della partenza si tramuta poi in un sole velato e in nuvoloni scuri sulle montagne della Corsica. Lungo la rotta solo il guizzo veloce di una Sterna, il volo scartante di una Berta maggiore, una breve apparizione dei Delfini. Arrivati troviamo campeggio sull’istmo che separa lo stagno di Biguglia dal mare, sul quale passano veloci e frequenti le Rondini, i Gruccioni, due Cutrettole che, diretti a nord, costeggiano l’isola sopra le ignare teste di turisti e autoctoni. Nel campeggio un incessante cantar di Verdoni, Merli, Passeri, ogni tanto l’Upupa, l’Occhiocotto e poi… ah, un bel maschio di Averla capirossa che dimostra sonoramente di voler contribuire alla prosecuzione della specie. Lo stagno di Biguglia in questo periodo non offre moltissimo al Birdwatcher (a parte la bellezza paesaggistica) sia nel numero di individui che nella quantità di specie presenti. Qualche Folaga, pochi Svassi maggiori, due Falchi di palude… le anatre quasi assenti. Qualche migratore allunga la lista delle osservazioni, come i primi Stiaccini nei campi, mentre altre specie sono intente già da tempo a cantare, come i tanti Strillozzi trillanti sui cavi telefonici.
28/4 Capo Corso
Per chi non c’è mai stato prima, come me, la costa della Corsica è senz’altro un posto incantevole: mare, rocce, macchia, tutto contribuisce a rendere bellissimo questo angolo di mondo. Alla discarica di Macinaggio, posta sul colle di San Nicolao, un Nibbio bruno volteggia sopra i cespugli imbiancati di sacchetti di plastica a brandelli, insieme al Corvo imperiale e ai ben più numerosi Gabbiani reali. A Barcaggio, incantevole paesucolo affacciato su una azzurra baia, conosciamo alcuni inanellatori intenti a catturare Rondini, Balie nere, Luì piccoli, fra cui un individuo della sottospecie siberiana P. c. tristis, Capinere e altro, lungo la rotta che li porterà oltre il Mar Ligure. Nella piccola laguna retrodunale una Folaga fa capolino fra la vegetazione. Ci spostiamo sull’altro versante di Capo Corso, a Centuri, piccolo centro molto pittoresco, come altri qui. Nel campeggio Zigolo nero e Cinciarella la fanno da padroni, mentre sulle falesie e sull’Isulottu di fronte al paese nidificano un centinaio di Gabbiani reali, alcuni Piccioni selvatici e il Pellegrino, e i Marangoni dal ciuffo, in prevalenza immaturi, pescano nelle acque basse. Anche qui, come a Biguglia e in tutti gli altri campeggi dove soggiorneremo, sentiamo il canto ritmato e monotono dell’Assiolo.
30/4 Desert des Agriates
Ci spostiamo a sud, percorrendo tutta la panoramica strada occidentale di Capo Corso per scendere a Saint Florent e attraversare il Deserto degli Agriates. Nel caldo del pomeriggio Sterpazzolina, Occhiocotto e Cardellino cantano sovente fra la macchia e per un attimo il nasale verso del Venturone corso si fa sentire, quanto basta per sapere che anche lui è qui. Un Nibbio reale completa la giornata, con il volo leggero e silenzioso.
1/5 Val d’Asco
Stupenda questa valle, aspra e selvaggia, pur con la presenza di segni antropici antichi e moderni... Non vedremo il Gipeto, né l’Aquila reale, ma almeno, grazie ad un piccolo stratagemma, il Picchio muratore corso si metterà in bella mostra a pochi metri da noi, e con tutto il suo repertorio vocale di canti e versi. Un lifer che non poteva mancare! Moltissime le Cince more e i Regoli, abitatori di queste pinete bellissime e uniche, con la bellezza incontrastata dei Pini larici che alle quote maggiori diventano maestosi custodi di queste imponenti montagne. Un bel gruppo di Venturoni corsi si mette in mostra fra le fronde.
3/5 L’interno, il Bozio e lo stagno di Diana
Scendendo dalle montagne verso il mare prendiamo una strada secondaria, tanto per inanellare qualche centinaio di curve. E nella regione del Bozio, antica e moderna enclave indipendentista, l’incontro inaspettato con le Pernici rosse a bordo strada. Arrivati sulla costa raggiungiamo il mare ad Aleria. Un salto nei pressi dello stagno di Diana mi regalerà l’incontro con Strillozzi, Averle piccole, Occhiocotti e Tottaville intenti a occupare la macchia bassa che contorna la duna e lo stagno. In acqua poche sorprese, a parte la bellezza del paesaggio.
4/5 Stagno di Urbino
Sotto una pioggia intermittente visitiamo lo stagno di Urbino, anch’esso bellissimo, immerso fra le colline verde scuro. Ai bordi occidentali, più bassi e paludosi, qualche presenza di rilievo: un Fenicottero solitario, in abito da immaturo, alcune Garzette, un’Avocetta, una furtiva Sgarza ciuffetto. Stupisce l’assenza quasi totale delle anatre ma forse, immagino, queste acque sono più affollate d’inverno, quando gli svernanti nordici vengono ad apprezzare queste tiepidi latitudini.
5/5 La Ghisonaccia
Nei dintorni della Ghisonaccia, verso il mare, ci sono numerose aree umide, palustri e lacustri, anch’esse apparentemente poco abitate. Qualche Folaga con la prole, il trillo del Tuffetto, il canto del Cannareccione appena arrivato. E poi l’Usignolo e l’Usignolo di fiume che, a differenza di sempre, si lasciano talvolta cogliere allo scoperto con tutta tranquillità. Colpisce, qui in Corsica, la facilità con cui si possono osservare specie che da noi sono molto diffidenti, come la Ghiandaia ad esempio… Dalla spiaggia, poi, può capitare di sentire il verso del Gruccione e scoprine due in cerca di un posto dove scavare il nido, oppure di cogliere la silhouette di uno, poi altri due, Aironi rossi forse in transito appena giunti da sud. Di notte, a ben ascoltare, oltre al fedele Assiolo, mi è capitato di sentire la voce petulante delle Nitticore, o gli striduli versi del Gufo comune, che all’imbrunire si lascia cogliere in volo.
7/5 Stagno di Urbino
Questa volta esploriamo la zona sud-est dello stagno di Urbino, che si raggiunge dopo 4-5 km di sterrato fra prati, radi Pini marittimi e zone cespugliate, degradate da un fuoco relativamente recente. Sul bordo della strada cogliamo dapprima un bel maschio di Culbianco, poi due Pernici rosse e infine un bel Calandro in bella posa su un paletto di una recinzione. L’estremità nord della lingua di terra che chiude il bacino è percorsa da alcuni sentieri; faccio un giro da solo mentre la famiglia riposa. Giunto in vista del lago scorgo 3-4 Svassi maggiori, una Gallinella, una Folaga e un Marangone in pesca, alcuni Gabbiani reali. Niente di sostanzialmente nuovo. Il sentiero si inoltra in una macchia più densa e alta a Lecci e cespugli densi, costeggia lo stagno per poi scendere e tornare verso sud lungo la duna costiera. Dietro una curva, in un tratto molto selvaggio, un movimento attrae la mia attenzione: “Toh!”, penso, “un gabbiano, ma… cos’ha sotto le zampe?” Un pesce, un pesce !?, ma è un Falco pescatore con un pesce bello grosso fra gli artigli! Uno degli uccelli più rari in Corsica e nel Mediterraneo è lì davanti a me, o meglio, lo è stato per una manciata di secondi, prima di allontanarsi… la Corsica è anche questo… lo è stata numerose volte con avvistamenti inaspettati e insperati di specie rare o simboliche. Continuo felice il mio peregrinare, affacciandomi sul mare, su una spiaggia deserta e selvaggia, senza costruzioni, cose, persone… di fronte l’immensa monotonia del mare. Torno dalla famiglia e ripartiamo tutti insieme, stesso tragitto e di nuovo, inaspettato, il Falco pescatore con il pesce negli artigli ci passa davanti, stavolta lo vedo meglio, anche se per poco. Arriviamo alla spiaggia e un frullo veloce si posa sulla battigia: sono circa 15 Piovanelli tridattili in abito invernale o in muta e 3 Corrieri grossi che zampettano andando verso nord e cibandosi fra la sabbia. Quando ritorniamo nella macchina sento un verso familiare, eppure… come dire, un po’ fuori luogo… Osservo sulla punta di un pino quattro passeriformi: groppone aranciato, coda intaccata… sono proprio loro i Crocieri, qui a livello del mare, non sui monti come li vedo di solito.
9/5 il ritorno
E così, come tutte le cose, anche questo viaggio è finito, ma ci lascia il ricordo di una terra che val la pena di visitare, per poi poterci tornare… Sulla via del ritorno, dopo 4 ore di navigazione, il traghetto viene raggiunto da 2, poi da altre 3 Tortore selvatiche, due delle quali lo utilizzeranno come posatoio temporaneo. E alcuni piccoli passeriformi, fra cui un Turdide e un Motacillide, vengono sorpresi durante il loro faticoso viaggio verso nord… sembra impossibile che ce la possano fare!
Segue la check-list delle specie più interessanti o più frequenti osservate nelle varie località e la check-list di tutte le specie osservate durante il viaggio.
25/04 Savona
Rondine, Topino, Balestruccio, Usignolo, Gabbiano reale, Zafferano
26-27/4/05 stagno di Biguglia e dintorni
Verdone, Verzellino, Passera d’Italia, Pettirosso, Capinera, Fringuello, Occhiocotto, Merlo, Usignolo di fiume, Stiaccino 2 , Storno nero, Strillozzo, Averla capirossa 5, Beccamoschino, Zigolo nero, Cornacchia grigia, Corvo imperiale, Folaga, Falco di palude 3, Tuffetto 2, Garzetta, Airone cenerino, Gabbiano reale, Germano reale, Gheppio, Upupa 2, Tortora dal collare or., Svasso maggiore, Gruccione, Cutrettola.
26/04 Bastia
Rondone, Rondone pallido, Gabbiano corso, Gabbiano reale, Gheppio, Storno nero, Passera d’Italia.
28/04 Barcaggio
Folaga, Rondine, Gruccione, Sterpazzolina, balestruccio, Luì piccolo, Occhiocotto, Usignolo di fiume, Balia nera, gheppio, Passera d’Italia, Gabbiano reale.
28-29/04 Centuri
Assiolo, Barbagianni, Gabbiano reale ca 150, Marangone dal ciuffo, Piccione selvatico, Gheppio, Pellegrino, Merlo, Verzellino, Sterpazzolina, Occhiocotto, Zigolo nero, Cinciarella, Pettirosso.
30/4 Deserto degli Agriates
Venturone corso, Sterpazzolina, Occhiocotto, Cardellino, Gheppio, Nibbio reale 1, Corvo imperiale, Rondone.
1-3/05 Corte e dintorni, Bozio
Verdone, Ghiandaia, Cuculo, Fringuello, Capinera, Upupa, Fiorrancino, Assiolo, Tottavilla, Poiana, Cinciallegra, Tortora dal collare or., Passera d’Italia, Pigliamosche, Pernice rossa 2.
1/05 Val d’Asco
Cincia mora, Venturone corso, Fringuello, Regolo, PICCHIO MURATORE CORSO 1, Colombaccio, Tordela, Gracchio alpino, Scricciolo.
3/05 stagno di Diana
Occhiocotto, Strillozzo, Averla piccola, Fanello, Tottavilla, Gheppio, Garzetta, Gabbiano reale.
5-7/05 Ghisonaccia e stagno di Urbino
Gallinella d’acqua, Folaga, Beccapesci 2, Fenicottero 1 imm, Gabbiano reale, Germano reale, Marangone dal ciuffo, Svasso maggiore, Tuffetto, Avocetta, Nitticora, Garzetta, Sgarza ciuffetto, Airone rosso 3, Falco pescatore 1, Gufo comune 1, Assiolo, Cannareccione, Usignolo di fiume, Usignolo, Saltimpalo, Strillozzo, Storno nero, Cornacchia grigia, Averla piccola, Beccamoschino, Gruccione, Occhiocotto, Upupa, Cuculo, Stiaccino, Culbianco, Merlo, Cinciallegra, Capinera, Passera d’Italia, Torcicollo, Calandro, Pernice rossa 2, Crociere 4, Corriere grosso 3, Piovanello tridattilo 15.
Segue la check-list completa
Nome scientifico | Nome italiano | |
1 | Tachybaptus ruficollis | Tuffetto |
2 | Podiceps cristatus | Svasso maggiore |
3 | Calonectris diomedea | Berta maggiore |
4 | Phalacrocorax aristotelis | Marangone dal ciuffo |
5 | Nycticorax nycticorax | Nitticora |
6 | Ardeola ralloides | Sgarza ciuffetto |
7 | Egretta garzetta | Garzetta |
8 | Ardea cinerea | Airone cenerino |
9 | Ardea purpurea | Airone rosso |
10 | Phoenicopterus ruber | Fenicottero |
11 | Anas platyrhynchos | Germano reale |
12 | Milvus migrans | Nibbio bruno |
13 | Milvus milvus | Nibbio reale |
14 | Circus aeruginosus | Falco di palude |
15 | Accipiter nisus | Sparviere |
16 | Buteo buteo | Poiana |
17 | Pandion haliaetus | Falco pescatore |
18 | Falco tinnunculus | Gheppio |
19 | Falco subbuteo | Lodolaio |
20 | Falco peregrinus | Falco pellegrino |
21 | Alectoris rufa | Pernice rossa |
22 | Gallinula chloropus | Gallinella d'acqua |
23 | Fulica atra | Folaga |
24 | Recurvirostra avosetta | Avocetta |
25 | Charadrius hiaticula | Corriere grosso |
26 | Calidris alba | Piovanello tridattilo |
27 | Actitis hypoleucos | Piro piro piccolo |
28 | Larus audouinii | Gabbiano corso |
29 | Larus michahellis | Gabbiano reale zampegialle |
30 | Sterna sandvicensis | Beccapesci |
31 | Columba livia | Piccione selvatico |
32 | Columba palumbus | Colombaccio |
33 | Streptopelia decaocto | Tortora dal collare |
34 | Streptopelia turtur | Tortora |
35 | Cuculus canorus | Cuculo |
36 | Tyto alba | Barbagianni |
37 | Otus scops | Assiolo |
38 | Asio otus | Gufo comune |
39 | Apus apus | Rondone |
40 | Apus pallidus | Rondone pallido |
41 | Merops apiaster | Gruccione |
42 | Upupa epops | Upupa |
43 | Jynx torquilla | Torcicollo |
44 | Lullula arborea | Tottavilla |
45 | Riparia riparia | Topino |
46 | Hirundo rustica | Rondine |
47 | Delichon urbica | Balestruccio |
48 | Anthus campestris | Calandro |
49 | Motacilla flava | Cutrettola |
50 | Motacilla cinerea | Ballerina gialla |
51 | Troglodytes troglodytes | Scricciolo |
52 | Prunella modularis | Passera scopaiola |
53 | Erithacus rubecula | Pettirosso |
54 | Luscinia megarhynchos | Usignolo |
55 | Phoenicurus ocruros | Codirosso spazzacamino |
56 | Saxicola rubetra | Stiaccino |
57 | Saxicola torquata | Saltimpalo |
58 | Oenanthe oenanthe | Culbianco |
59 | Turdus merula | Merlo |
60 | Turdus viscivorus | Tordela |
61 | Cettia cetti | Usignolo di fiume |
62 | Cisticola juncidis | Beccamoschino |
63 | Acrocephalus scirpaceus | Cannaiola |
64 | Acrocephalus arundinaceus | Cannareccione |
65 | Sylvia cantillans | Sterpazzolina |
66 | Sylvia melanocephala | Occhiocotto |
67 | Sylvia atricapilla | Capinera |
68 | Phylloscopus collybita | Luì piccolo |
Phylloscopus collybita tristis | Luì siberiano | |
69 | Regulus regulus | Regolo |
70 | Regulus ignicapillus | Fiorrancino |
71 | Muscicapa striata | Pigliamosche |
72 | Ficedula hypoleuca | Balia nera |
73 | Aegithalos caudatus | Codibugnolo |
74 | Parus ater | Cincia mora |
75 | Parus caeruleus | Cinciarella |
76 | Parus major | Cinciallegra |
77 | Sitta whiteheadi | Picchio muratore corso |
78 | Certhia familiaris | Rampichino alpestre |
79 | Lanius collurio | Averla piccola |
80 | Lanius senator | Averla capirossa |
81 | Garrulus glandarius | Ghiandaia |
82 | Pyrrhocorax graculus | Gracchio alpino |
83 | Corvus corone cornix | Cornacchia grigia |
84 | Corvus corax | Corvo imperiale |
85 | Corvus rhipidurus | Corvo coda a ventaglio |
86 | Sturnus unicolor | Storno nero |
87 | Passer domesticus italiae | Passera d’Italia |
88 | Fringilla coelebs | Fringuello |
89 | Serinus serinus | Verzellino |
90 | Serinus citrinella corsicana | Venturone corso |
91 | Carduelis chloris | Verdone |
92 | Carduelis carduelis | Cardellino |
93 | Carduelis cannabina | Fanello |
94 | Loxia curvirostra | Crociere |
95 | Emberiza cirlus | Zigolo nero |
96 | Miliaria calandra | Strillozzo |
Luca Giraudo |
Boves (CN) |
Italy |
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