1- Prima tappa: foce del Mirna (Croazia)


Pochi chilometri a sud di Capodistria, il fiume Quieto (Mirna) raggiunge il mare attraversando una spendida e verdissima valle che ospita molte specie interessanti, in particolare Passeriformi.
Il nostro obiettivo è lo ZIGOLO CAPINERO, Emberizide che ha qui uno degli avamposti più occidentali del suo areale distributivo. E' una specie che non fatichiamo molto a trovare: i magnifici e vistosi colori dei maschi, unitamente al canto forte e caratteristico, permettono di individuarli senza problemi sugli alberi e gli arbusti della rigogliosa campagna che incornicia il corso del fiume. Localizziamo almeno 10-15 cantori ed un paio di femmine intente alla costruzione del nido; queste sono decisamente più elusive, mentre i coloratissimi partners si lasciano avvicinare moltissimo, poco o nulla infastiditi dalla nostra presenza.
Mentre siamo indaffarati a sbinocolare per ogni dove, tra STRILLOZZI, CANAPINI, SALTIMPALI e STERPAZZOLE, ecco l'inatteso incontro con il mitico Paul Tout. Subito catturato e sottoposto ad interrogatorio, ci fa localizzare una piccola colonia di PASSERA SARDA, estremamente localizzata in Adriatico, poi ci fornisce alcune preziose dritte sulle zone che andremo a visitare in Slovenia.

Valle del Fiume Mirna	Maschio di Zigolo capinero

2- Seconda tappa: Lago Cerknisko (Slovenia)


Il lago Circonio (Cerknisko) è un lago carsico di notevole estensione (oltre 36 kmq, il più grande lago sloveno), ricoperto per una buona parte da fitto canneto (dove nidifica lo Svasso collorosso) e immerso in una rigogliosa e poco antropizzata campagna. Come tutte le estati, l'acqua del lago viene completamente "ingoiata" dal terreno; rispetto alla nostra visita dell'anno scorso in aprile, è praticamente asciutto, ma poco importa: il posto è come sempre bellissimo e ricco di uccelli.
Ancora immersi nella nebbia del primo mattino, un maschio di BIGIA PADOVANA ci mette un po' di tempo a lasciarsi convincere ad uscire allo scoperto dal nostro richiamo, poi viene a guardarci con gli occhi gialli con sguardo incazzoso da "épervier", come dicono i francesi.
Tra salici ed ontani neri si nasconde un altro lifer: un maschio meraviglioso di CIUFFOLOTTO SCARLATTO che canta spostandosi in continuazione nel folto della vegetazione. Decide di mostrarsi bene solamente quando si avvicina alla femmina nascosta all'interno di un cespuglio. Un CHIURLO MAGGIORE, qui nidificante, passa in volo con un richiamo flautato, tutt'intorno è un continuo movimento di STERPAZZOLE, STIACCINI, FORAPAGLIE, CANNAIOLE VERDOGNOLE, BECCAFICHI, PRISPOLONI e CUTRETTOLE. Igi e Paolo vedono involarsi da un albero un Passeriforme con la coda interamente blu cobalto: lo cerchiamo a lungo senza esito, preferiamo pensare all'effetto delle poche ore di sonno piuttosto che ad una specie improbabile ….
Con il calare della sera, le nostre fatiche non sono ancora finite: dai campi attorno al lago inizia il "crex crex" dei RE DI QUAGLIE. Con l'aiuto del richiamo, ne facciamo avvicinare alcuni a pochissimi metri da noi, ma non c'è verso di poterli guardare negli occhi: solamente Paolo ne vede uno che attraversa in volo la strada. A notte fonda incontriamo degli ornitologi sloveni che stanno censendo la specie: mentre anche un VOLTOLINO si unisce al coro, veniamo a sapere che attorno al lago ci sono almeno 60-80 maschi cantori!

Maschio di Zigolo capinero	Il lago di Cerknisko senza acqua
Maschio di Bigia padovana	Habitat riproduttivo del Ciuffolotto scarlatto

3- Terza tappa: Lubiana


Grazie alle precise e preziose informazioni di Paul Tout, ci dirigiamo a pochi chilometri dalla capitale, lungo il fiume Ljubljanica, all'interno di un' ampia fascia di campi, pioppeti ed aree cespugliate (Ljubljansko barje). Siamo nel tardo pomeriggio, l'ora giusta per twitchare un'altra specie appetitosa: la LOCUSTELLA FLUVIATILE. Se l'inconfondibile canto di questo acrocefalo ne rivela immediatamente la presenza, tutt'altra cosa è riuscire a localizzare l'animale nel folto dei macchioni di arbusti. Per fortuna, la specie qui è davvero abbondante (contiamo almeno sedici maschi cantori), ed un paio di individui hanno la bella idea di mettersi in canto in bella vista sopra i cespugli di sambuco. Ce li guardiamo e "digiscopiamo" a lungo, senza fretta, mentre un Pellegrino ci guarda perplesso dall'alto di un albero rinsecchito. Ancora RE DI QUAGLIE, COLOMBELLA, CANNAIOLE VERDOGNOLE, FROSONI, AVERLE PICCOLE e SALTIMPALI.

4- Quarta tappa: Parco Nazionale del Triglav


Ci trasferiamo in zona alpina:
Il Triglav, nelle Alpi Giulie, con i suoi 2.864 metri è il monte più alto della Slovenia, ed è il simbolo di questo giovane stato: la sua sagoma stilizzata sventola sulla loro bandiera ed è effigiata su tutte le loro banconote.
L'area del parco è enorme (80.300 ettari), quasi completamente ricoperta da fitte foreste di abete bianco, regno della Civetta nana, del Picchio tridattilo, del Francolino di monte e del Gallo cedrone. Sono specie quasi impossibili da trovare all'interno di un'area così ampia e che oltretutto non conosciamo assolutamente, ma non ci perdiamo d'animo.
Troviamo "a naso" un sentiero all'interno del bosco che ci sembra invitante: su molti tronchi grossi fori di alimentazione di PICCHIO NERO, un individuo richiama dalla sommità di un abete, poi spuntiamo in un'ampia radura: dieci secondi di richiamo registrato, e voilà, il gioco è fatto: la CIVETTA NANA risponde subito mandando in visibilio noi e tutti i Passeriformi della zona. Diventiamo matti per trovarla in mezzo agli abeti, ma lei è già lassù, in cima a quello più alto, una piccola palla di piume dagli occhi gialli. La guardiamo a lungo, poi i miei compagni si lasciano tentare dalla grappa offerta dal proprietario (cacciatore) della baita lì vicino….. Io resto lì a guardarla mentre si stiracchia un'ala, schiva l'attacco di una coraggiosa Cincia mora, risponde incuriosita al mio fischio di richiamo. Ce ne andiamo mentre lei è ancora lassù a guardarci: succede sempre così, mi avevano detto….
Siamo galvanizzati, decidiamo di tentare con il PICCHIO TRIDATTILO. Dalle informazioni che abbiamo raccolto siamo in una zona buona: è molto elusivo e difficilmente contattabile, ma insistendo un pò lo sentiamo rispondere al nostro richiamo prima con un verso simile alla Nocciolaia, poi con un forte tambureggiamento. Si avvicina sempre più, finchè non si mette a percuotere il tronco di un abete sopra le nostre teste! E' un bel maschio, dal vertice giallo zolfo, lifer per tutti.
La mattina successiva, in un'altra area del parco, l'occhio acuto di Igi scova una femmina intenta ad alimentarsi su un abete: la seguiamo per un po' finchè non si infila nel nido, un foro scavato a non più di 2 metri e mezzo da terra, a pochi metri dal sentiero!

E' il miglior modo per chiudere in bellezza; purtroppo non abbiamo più tempo, dobbiamo rientrare in Italia: abbandoniamo l'idea di cercare il mitico Urogallo, sarà per la prossima volta….

Habitat della Locustella fluviatile
Locustella fluviatile in canto territoriale

NOTIZIE UTILI:

Uffico del Turismo Lago Cerknisko:
Cesta 4, maja 51, 1380 Cerknica, Slovenija
Tel/Fax + 386 61 79 36 36
E-mail: notranj.ekol-c@guest.arnes.si

Per pernottare, consiglio l'ospitalità di

SLAVKA PONIKVAR
Gorenje jezero 28
1384 Grahovo
Tel: 00 386 1709 2154
Cel: 00 386 4137 9075

Per dormire nel Parco del Triglav, si possono trovare camere a prezzi più che convenienti sul sito

www.slovenia-tourism.si

noi siamo stati benissimo da

APARTMAJI RABIC
Stara Fuzina 217
4265 Bohinjsko jezero
Tel.: 00 386 4572 3091
Fax.: 00 386 4572 3445

  Scarica la check-list delle specie osservate

Foresta di abete bianco nel P.N.del Triglav	Civetta nana
Civetta nana	torbiera
nido di Picchio tridattilo su abete bianco	Femmina di Picchio tridattilo
La dura vita del birder

Bruno Caula

Via Matteotti

Cuneo (CN)

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