Anche quest'anno io ed Elena abbiamo deciso di trascorrere le nostre vacanze estive su un'isola greca non troppo assediata dal turismo.
La scelta è caduta su Kalymnos, quarta isola per dimensione del Dodecaneso, situata a Nord di Kos.
Vero paradiso dei climbers di tutta Europa per la conformità del suo territorio, l'isola consiste in una serie di montagne che si ergono a picco sul mare blu cobalto.
L'isola è percorsa da una sola strada che dalla capitale Pothia sale ad est per un tratto e raggiunge Vathis, unico insediamento su quel lato di costa e ad ovest
raggiunge, dopo circa 25 km l'ultimo centro abitato all'estremo nord: Emporios.
Proprio ad Emporios abbiamo soggiornato dal 1 al 18 Agosto.
Durante la traversata da Kos ho potuto vedere diverse Berte maggiori specie che riosserverò in seguito anche piuttosto vicino alla costa ed un individuo di Berta minore.
I Marangoni dal ciuffo sostano spesso sulle scogliere ed in particolare nei pressi degli allevamenti in mare aperto di spigole, il mare comunque qui è incredibilmente ricco di vita marina di ogni forma.
L'arrivo:
L'impatto con l'isola è stato piuttosto duro, la vegetazione praticamente è inesistente ed i pochi cespugli di lentisco crescono,
insieme ad alcuni ulivi e poche tamerici, a ridosso del mare incassati al fondo di vallette che scendono precipitosamente.
Questa natura estremamente arida fa si che si venga a creare l'effetto "oasi" tanto caro a noi birders quando ci troviamo a "sbinocolare" in territori semi-desertici.
Queste vallette verdi sono vere e proprie calamite per l'avifauna.
Con un pò di pazienza e con spostamenti alquanto ridotti al loro interno si possono osservare diverse specie di uccelli.
Emporios
Una grossissima colonia di Cornacchie grigie che vive a ridosso del paese di Emporios insieme ad una di Passere oltremontane mi accolgono all'arrivo e sembrano le uniche forme di vita alata dell'isola... poi viene la sera ed accompagnati dal canto delle Civette appaiono nel cielo i veri padroni delle scogliere: prima uno, poi tre, otto, dieci arrivo a contare ventun Falchi della regina in caccia solo nello spazio aereo sopra la mia testa. Insieme a loro, a carosellare nel cielo, centinai di Rondoni maggiori ! Mai visti così tanti in vita mia, né di una specie né dell'altra!
Un'altro inatteso incontro è stato con una femmina di Ciukar con famigliola al seguito che ho ricontattato poi per tutto il periodo del soggiorno sul promontorio a nord del paese.
Due Martin pescatori allietavano le nostre giornate balneari con i loro tuffi ed i loro impressionanti voli radenti sul mare cristallino. Davvero inusuali vederli in questo ambiente così diverso dai fiumi della Pianura Padana.
Le osservazioni più interessanti:
Diversi individui di Silvia di Ruppel, contattate sull'isola solo dopo il 13 agosto.Il Canapino Levantino l'ho osservato mentre mi trovavo comodamente sdraiato sulla spiaggia! Per circa una mezz'oretta si è aggirato tra i rami di una tamerice insieme ad una confidentissima coppia di Bigie grosse... naturalmente nell'unico giorno in cui ero sprovvisto di macchina fotografica.
Inutile aggiungere che il giorno dopo "lui" non c'era più e le bigie non si facevano più avvicinare!
A Nord di Emporios sono riuscito ad osservare anche in due occasioni diverse due individui di Culbianco isabellino. il Canapino pallido è praticamente presente in ogni giardino.
Le Monachelle, sia la varietà a gola bianca che quella a gola nera, sono comuni su tutta l'isola e per un "nordico" come me sono un vero piacere da osservare per l' estrema e complessa variabilità dei piumaggi.
Sulle scogliere abbiamo osservato il Passero solitario e alcuni individui di Grillaio saltellano trai sassi con le capre e le galline. Molto confidenti spesso si limitano a darti un'occhiata distratta e poi continuano la loro ricerca.
Un individuo particolarmente confidente, che quotidianamente si posava a pochi metri di distanza sul terrazzo, una sera lungo la strada dopo essere stato abbagliato dal passaggio di un auto è venuto letteralmente a sbattermi contro finendo poi "incastrato" nella rete di recinzione di un orto! Una scena quasi comica ma sicuramente terribile per la civetta che poi visibilmente scossa è riuscita a svolazzare scompostamente sul tetto di casa.
Dopo il 12 iniziavano ad intensificarsi gli arrivi dei migratori e i Falchi della regina, che prima si vedevano cacciare alti nel cielo, adesso battono costantemente a volo radente il mare e i promontori.
La stagione delle grandi migrazioni sta per arrivare e garantirà un apporto costante di cibo per i giovani falchetti affamati in attesa nei nidi.
In una piccola baia ho osservato un esausto Piro piro boschereccio che per un giorno intero ha sostato al riparo di alcune rocce, si nutriva facendo rapide uscite sul bagnasciuga e poi rapidissimo ritornava al suo riparo all'ombra.
Sempre dalla spiaggia o nelle immediate vicinanze di Emporios ho potuto osservare Luì grossi e Cannaiole, Averle piccole, Capirossa e Cenerina, Pigliamosche, Balie, Stiaccini, Ballerine gialle e bianche...e ben 2 individui di Cutrettola testagialla orientale.
Si ritorna a casa...
Insomma un'isola piuttosto difficile ed avara ma che ci ha regalato indimenticabili esperienze positive.
La cordialità e la simpatia degli abitanti, la vita semplice e tranquilla che scorre a ritmi naturali, i cibi deliziosi e genuini che si possono gustare nelle innumerevoli "tavernas" affacciate sul mare. fanno subito passare la sensazione di iniziale smarrimento che un ambiente così arido e roccioso può creare.
Dal traghetto del rientro osserviamo l'isola sparire all'orizzonte e non possiamo fare a meno di pensare : Kalymnos aspettaci, ritorneremo !
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Marangone dal ciuffo
Civetta
Falco della regina
Coturnice orientale
Rondone maggiore
Martin pescatore
Piro piro boschereccio
Luì grosso
Monachella (var. gola bianca)
Monachella (var. gola nera)
Silvia di Ruppel
Cutrettola testagialla orientale
Canapino pallido
Cannaiola
Stellione
Stella marina
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