
Settimana di vacanza bw-balneare in Oman, trascorsa dall' 11 al 18 ottobre 2008 insieme agli amici Igi Beraudo, Paolo Marotto e rispettive mogli.
Anche se non specificatamente dedicata al bw, non ci siamo fatti mancare nulla: sole, ottima cucina, lunghissimi bagni ed osservazioni ornitologiche di qualità,
con una check list finale di 137 specie, normale per un'area che è crocevia di migrazione per moltissime specie asiatiche e paleartiche.
Con la benzina a 20 cent/litro, impossibile non noleggiare un'auto: grazie alla dettagliatissima "Birdwatching guide to Oman" di Sargeant & Eriksen,
abbiamo facilmente trovato e visitato i siti più importanti per il bw nella regione del Batinah, nella porzione più settentrionale dell'Oman.
Va detto che, anche senza girare molto, un bel pò di specie interessanti si potevano già osservare, con ottime possibilità di digiscoping, negli splendidi giardini del nostro resort presso Al Sawadi, dove a farla da padroni erano i Corvi delle case e le chiassose ed onnipresenti Maine comuni. Frequenti anche le Tortore delle palme, le Nettarinie purpuree, purtroppo con i maschi già in abito eclissale, tre specie di bulbul (Bulbul ventrerosso, Bulbul guancebianche e Bulbul ventregiallo), e soprattutto le fantastiche Ghiandaie marine indiane.
Un'area marginale del resort era frequentata da Francolini grigi e Pavoncelle indiane, Monachelle del deserto, Calandri maggiori, Cappellacce e, dal tardo pomeriggio, Falchi unicolore posati sui fili, sia adulti che giovani. Pochi metri più in là, lungo la ampia ed interminabile spiaggia, Corriere di Leschenault, Corrieri mongoli e molte specie di limicoli, alcune comuni come Beccacce di mare, Piovanelli pancianera, Gambecchi nani, altre per noi decisamente più interessanti come Piro piro del Terek, Pittima minore e Gambecchio frullino.
Tra le altre specie, comuni le Garzette schistacee, in prevalenza in morfismo scuro ed un'infinità di gabbiani, sia rosei che fuligginosi insieme a grandi gruppi misti di tutte le età di Zafferani siberiani, Gabbiani delle steppe e Gabbiani del Caspio. Alle prime luci dell'alba, grandi concentrazioni di Sternidi con Beccapesci, Sterne di Ruppell, Sterne maggiori, Sterne di Berg, più al largo rare Sterne dalle redini e Sterne stolide, mentre non abbiamo visto (ma è piuttosto comune) il Fetonte codarossa. Tutto questo nel raggio di 500 metri dal nostro resort……
Salendo invece in macchina e spostandoci 70 km in direzione sud, verso la capitale Muscat (un milione di abitanti in perenne movimento su auto di lusso),
piuttosto deludenti gli "hot spot" segnalati dalla guida, sia perchè ormai fagocitati dall'immensa metropoli, sia perché ancora provati da un recente uragano.
Non sono mancate comunque osservazioni interessanti, come la Pernice delle sabbie presso Al Ansab Lagoons, Averla isabellina (ssp. phoenicuroides), Sterna guancebianche,
Gruccione verde minore nel Parco Naturale di Al Qurm. Con temperature adatte a friggere un uovo per terra, rapida visita alla discarica di Al Amrat,
sito certamente più che interessante per i rapaci, ma che nel nostro caso ci ha fruttato "solo" un posatoio con almeno 200 (!!) Capovaccai e 4-5 Aquile delle steppe.
Decisamente molto più interessanti i siti posti lungo la costa a nord di Al Sawadi, presso Sohar: primo tra tutti Sun Farms,
azienda agricola ormai famosa tra i birdwatchers di tutta Europa con campi, pozze e incolti che attirano frotte di uccelli:
è il sogno di ogni birder, inquadrare con il cannocchiale un Corrione biondo che mentre cammina passa davanti a delle Grandule pettocastano,
mentre i campi lì attorno brulicano di Allodole passero testanera, Calandri maggiori, Ghiandaie marine indiane, Culbianchi isabellini, Prinie gracili,
Francolini grigi, Poiane codabianca, Gruccioni verdi minori, Allodole orientali, Cutrettole testagialla orientali, Silvie del deserto, Canapini di Upcher,
Becco d’argento indiani, Cicogne bianche, Averle meridionali (aucheri), Nettarinie purpuree...tutto questo in poco più di due ore di bw !!
In assoluto, uno dei posti più incredibili visti nella mia ormai lunga vita di birdwatcher....
Dirigendoci ancora più a nord, lungo i mangrovieti di Liwa e Shinas, che ospitano alcune coppie di una sottospecie endemica di Martin pescatore collobianco
(che non vediamo) osserviamo Canapino di Sykes, Garrulo d’Arabia, Parrocchetti pettorosso, Airone striato, Falchi pescatori,
indimenticabili scene di uno Stercorario mezzano che insegue le Sterne di Ruppell fino a pochi metri dalla riva, altri Piro piro del Terek.

Ma il vero cuore dell'Oman si conosce lasciando la costa afosa per "respirare" nel caldo secco delle Al Hajar Mountains, facendo del bw per "palati fini"
con panorami mozzafiato tra wadi, acacie, pareti rocciose e sorgenti termali. Non molte le specie che si osservano, ma tutte interessanti:
Allodola del deserto, Grandule di Lichtenstein, Monachella codarossa, Beccamoschino inquieto, Calandro beccolungo, Averla maggiore beccopallido,
Bigiarella del deserto,Monachella di Hume, Gruccione guanceblu, Gruccione verde minore, Corvo collobruno, Rondine rupestre africana.
In definitiva, una meta assolutamente da consigliare anche al birder più esigente, capace di dare avvistamenti unici di specie altrove difficilmente osservabili.
Galleria fotografica paesaggi
Galleria fotografica uccelli
Check list
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Allodola passero testanera
Aquila delle steppe
Averla isabellina
Becco d'argento indiano
Bubul ventrerosso
Cappellaccia
Corriere di leschenault
Corriere mongolo
Cutrettola testagialla orientale
Falco unicolore
Gabbiano del Caspio
Gabbiano fuligginoso
Gabbiano roseo
Garzetta schistacea
Ghiandaia marina indiana
Grandule ventrecastano
Gruccione verde minore
Maina comune
Monachella codarossa
Pernice delle sabbie
Parrocchetto pettorosso
Pavoncella indiana
Tortora delle palme
Zafferano siberiano
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