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Tre giorni di vacanza organizzati all’ultimo momento dal 26 al 29 Aprile 2009 sulla bellissima isola di Pantelleria. Situata nel mezzo del mare Mediterraneo, Pantelleria è un vero approdo e punto di sosta per le specie migratrici che in primavera affrontano l’attraversata dalle coste africane alla Sicilia. Purtroppo il tempo inclemente e il forte vento che hanno caratterizzato i primi due giorni di permanenza sull’isola hanno in parte condizionato gli avvistamenti, ma non la nostra voglia di vivere le atmosfere, i profumi e le luci di questa magnifica isola. Gli hot spot dell’isola sono stati essenzialmente due: la zona prospiciente all’aeroporto e lo “Specchio di Venere”, un piccolo lago di acque trasparenti formatosi all’interno di un cratere di origine vulcanica.
L’osservazione di specie interessanti è comunque possibile in tutta l’isola a partire dalla “Montagna Grande” dove con un po’ di fortuna si può udire e vedere il Fringuello tunisino e la Cinciarella algerina che hanno in quest’isola l’unico punto di nidificazione sul territorio italiano. La possibilità di osservare delle specie rare è tutt’altro che remota, se poi si ha la fortuna, come è successo a noi, di incontrare Andrea Corso (uno dei migliori birdwatcher del Paleartico), con il quale, oltre ai Lifer, ci scappa pure un’ottima cena a base di pesce!


Appena giunti sull’isola, dove si può facilmente noleggiare un’autovettura, siamo rimasti affascinati da un paesaggio di un colore verde brillante caratteristico della macchia mediterranea, dai colori vivaci delle piante succulente e dalla geometrica posizione dei terreni coltivati. Sistemati i bagagli in uno dei numerosissimi “Dammusi”, caratteristiche abitazioni locali; abbiamo immediatamente raggiunto lo “Specchio di Venere” dove in compagnia di Andrea osserviamo una varietà incredibile di Cutrettole, in pochissimi metri quadri si potevano osservare flava, cinereocapilla, melanogrisea, superciliaris e una miriade di ibridi che lasciavano mille dubbi e spazio alla fantasia!! La presenza di alcuni esemplari di Balia dal collare ha destato la nostra attenzione per diverso tempo, pochi giorni prima era stato osservato un esemplare di Balia dell’Atlante, nessuna di queste è risultata avere le caratteristiche riconducibili alla Ficedula speculigera ma per noi un bellissimo Lifer comunque. Nella macchia mediterranea scorgiamo una Averla capirossa e poi un'altra ancora ma questa volta una badius, di contorno Balia nera, Stiaccino, Occhiocotto, Luì piccolo, Luì grosso, Lui verde, Lui Bianco, Magnanina e Sterpazzola. Nel cielo un’infinità di Rondini, Topini, Balestrucci ed anche alcune Rondini rossicce intente a cacciare insetti componendo traiettorie circolari a distanza ravvicinata.



Il secondo giorno il tempo è ancora incerto ma fra le nuvole appare a tratti un raggio di sole che ci obbliga in pochi istanti a trasformarci da esploratori del Polo in turisti da spiaggia. A ridosso del mare, tra gli incolti e le rocce nere vulcaniche della costa, osserviamo le nostre prime Pispole golarossa, alcuni Culbianco, Pigliamosche, Forapaglie, Calandrella e un Beccamoschino con verso strano che identificheremo in seguito con l’aiuto di Andrea come Beccamoschino iberico. Al largo transitano veloci alcune Berte maggiori le cui popolazioni nidificano anche nelle isole vicine di Lampedusa e Linosa, mentre sugli scogli numerosi Gabbiani reali e una Beccaccia di mare sorpresa a involarsi per il nostro arrivo e probabilmente diretta nei siti di nidificazione delle coste atlantiche o alle foci di grandi fiumi europei quali il delta dell’Ebro e in Camargue. Appena il cielo si apre e il vento cala di intensità appaiono i primi rapaci, una Poiana codabianca ssp. cirtensis e un Falco della regina sono solo alcune delle tredici specie di rapaci che avremo occasione di vedere sull’isola. Un Passero solitario si fa fotografare in bella vista su un fico d’India. Una breve pausa dedicata ad assaporare un sublime "raviolo" ripieno di ricotta dolce, ci permette di scorgere un pigro e incantevole Colubro ferro di cavallo, specie presente a Pantelleria e nel sud della Sardegna. La sera di ritorno da una superba mangiata di pesce la fortuna vuole che due splendidi esemplari di Barbagianni ssp. erlangeri si inseguano sotto un lampione in prossimità di un incrocio proprio sopra le nostre teste. A causa del forte vento serale ci è stato, invece, impossibile ascoltare il ritmico canto del Succiacapre, presente sull’isola sia come nidificante con la sottospecie C. e. meridionalis, sia di passaggio e, perché no, di qualche sperato contatto di pipistrello, dato che eravamo dotati anche di un bat-detector!



L’ultimo giorno è quello che ci entusiasma di più, una splendida giornata di sole ci accoglie al risveglio. Nel giardino di casa cantano i Cardellini, Fanelli, Occhiocotti, vocianti stormi di Gruccioni riempiono il cielo di colori, in prossimità di un fico d’India, tubano due Tortore delle palme che invano tento di fotografare. Abbiamo più fortuna con un Geco melanico apparentemente addormentato all’ombra di uno dei caratteristici muretti a secco. Quando raggiungiamo lo “Specchio di Venere” e il nostro sguardo spazia verso “Montagna Grande” un nutrito gruppo di Pecchiaioli ha già preso termica ed è alto nel cielo, si susseguiranno in breve tempo Nibbio bruno, Falco di Palude, Albanella minore, Lodolaio, Falco pellegrino, Falco della regina, Grillaio, Gheppio, Aquila minore, Falco cuculo e Poiana. Sapremo solo in seguito che questo sarà il primo di alcuni giorni di migrazione che vedranno passare centinaia di pecchiaioli.



Purtroppo tre giorni sono passati in fretta e, nonostante le vicissitudini dovute allo smarrimento di un bagaglio e all’indispensabile acquisto delle cose essenziali per le prime necessità, questo viaggio rimarrà impresso nella nostra memoria, con la speranza di poter tornare un giorno a rivivere il ritmo lento e i colori di un’isola che rimane ancora poco conosciuta a molti birdwatcher.


Photo Gallery

Checklist

Averla capirossa Balia dal collare Combattente Cutrettola ssp. flava Cutrettola ssp. superciliaris Gabbiano reale Occhiocotto Passero solitario Piro piro boschereccio Pispola golarossa Rondine

Stiaccino Colubro ferrodicavallo Geco Gongilo Lucertola campestre Serapias cossyrensis